MY SITE
  • HOME
    • Servizi
    • EVENTI
  • Arti Marziali
    • Documenti
    • Organico Federale
    • Settori >
      • Aikido
      • Ju Jutsu
      • Karate
      • Kobudo di Okinawa
  • Sport
    • Documenti
  • Cultura
  • English
Picture

Picture
SOKON MATSUMURA (1809- 1901)
Da cui avrà origine successivamente lo SHORIN-RYU, nacque nel villaggio di Yamagawa vicino a Shuri. Come tanti giovani del luogo apprese i fondamentali del Ti dai maestri della zona. Successivamente imparò da Sakugawa Satanushi, che viveva ad Akata vicino a Shuri, l’arte del bastone (kun in cinese e Bo in giapponese).Anch’egli, come gi altri maestri, si recò a Fuchou e poi a Satsuma. Apprese da Ason e Iwah alcune forme di boxe cinese. Successivamente fu iniziato alla scuola di spada Jigen-ryu dal maestro Yashichiro Ijuin. Matsumura insegnò nel villaggio di Sakiyama vicino a Shuri. Tra i suoi allievi ebbe: Anko Itosu,  Kentsu Yabu, Chomo Hanashiro, Gichin Funakoshi, Chotoku Kyan, Anko Asato, Kiyuna Pechin Sakihara Pechin Rosei Kuwae.

KANRYO HIGAHONNA (1853-1917)
Ideatore della scuola SHOREI-RYU da cui deriverà successivamente la scuola GOJU-RYU del maestro CHOJUN MIYAGI (1888- 1953), nacque a Naha, ventenne, dopo aver approdato nella sua fanciullezza al TI di Okinawa, divenne allievo di Seisho Arakaki Maestro di TO-DE in Naha. Si recò successivamente nella Cina sud-orientale a Fuchou dove fu allievo del Maestro RU-RU-KO(Ryuei-ryu). In questa scuola conobbe Wai Shin Zan un cinese che come diplomatico si recò successivamente ad Okinawa. Da lui Higaonna apprese un metodo di combattimento segreto chiamato Hsing-i. Ritornato ad Okinawa incominciò ad insegnare ad un piccolo gruppo di giovani allievi tra cui emersero Chojun Miyagi, Juhatsu Kyoda e Koki Shiroma. Higaonna chiamò il suo stile Shorei-kyu (stile dello spirito illuminato) che ad Okinawa veniva chiamato comunemente Naha-te
Picture

Picture
KANBUN UECHI (1877- 1948) 
fondò la scuola dello UECHI-RYU Anche Kanbun Uechi come Higaonna e Nakaima, si recò a Fuchou per imparare la boxe cinese. Conobbe Shu Shi Wa, un’esperto nella forma di boxe cinese chiamata Pangai Noon(duro-morbido). Insegnò a Wakayama nella parte centro-occidentale dell’isola di Honsù. Ebbe, tra i suoi allievi, il figlio Kanyei che al ritorno ad Okinawa, dopo aver insegnato per oltre due anni ad Osaka, aprì il centro di ricerca del karate-jutsu Uechi ryu.

 GICHIN FUNAKOSHI (1868-1957)
Il divulgatore per eccellenza del karate è stato il Maestro Gichin Funakoshi. Ha dato un nome che chiarisse la differenza tra le discipline cinesi e quelle di Okinawa: KARATE, usando kanji(scrittura) giapponesi al posto di quelli cinesi.
Ha portato il karate da questa sperduta isola all’estremo sud del Giappone a Tokio, la sua capitale. Ha ideato una pedagogia di insegnamento così semplice che a permesso una divulgazione orizzontale della disciplina che si è estesa in poco tempo in tutto il Giappone e in pochi anni è penetrato in tutto il mondo.
Ha colto l’importanza d'una divisa propria creando il karategi, copia più duttile dello judogi. Ha avuto la lungimiranza d'una gradualità dei livelli già attiva nello judo.
Stiamo parlando di una temporalità molto vicina ai nostri tempi, siamo infatti, negli anni 20, quindi in meno di cento anni il karate è passato da una attività praticata di nascosto in vecchi cimiteri a sulle rive di spiagge desolate e poi in dojo minimali ad una pratica che coinvolge decine di milioni di persone in centri altamente specializzati in tutto il mondo.
Picture
 CAPISCUOLA ACCREDITATI
Responsabili Nazionali di Stile/Metodi

GM. LUCA RAUCCI
Gai Soke: KYUSHIN RYU
8th Dan Kyoshi

===============================================
M. FRANCESCO PERSICO
Gai Soke: OKU - DEN (Shotokan)
7th Dan Kyoshi



COORDINATORI TECNICI REGIONALI 

Picture
 PIEMONTE :
KARATE: Auddino Massimo
​Cell.339.3366140 ( Moncalieri -TO )




Picture
LOMBARDIA: 
KARATE: Di Palma Ettore
​Cell. 328.7452341 ( Pavia ) 



Picture
EMILIA ROMAGNA: 
KARATE: Corbelli Gabriel
​Cell. 333.3616394 ( Rimini ) 

​

Picture
CAMPANIA :
KARATE: Scognamiglio Sebastiano
​Cell. 339.1863140 ( Napoli )

Picture
CALABRIA:
KARATE : De Bonis  Pietro A.
Cell: 339.1823282 ( Frascineto - Cosenza)

Picture
                                                        

SICILIA: 
KARATE: Inserra Antonino
Cell. 331.6031993 ( Siracusa )



​Settore
​Karate 
空手
​
PREFAZIONE
Ho letto molte “Storie del Karate” e diversi siti ne fanno una presentazione  veramente di alto livello. Sinceramente non vedo il motivo di aggiungerne un’altra che comunque non direbbe niente di nuovo alle cose già dette.
La ricerca di un’origine certa dove collocare un paletto di partenza di queste discipline è stato una volontà costante che ha dato i suoi frutti dopo anni di ricerche.
Vorrei iniziare questo percorso cercando di rispondere alla domanda per eccellenza che ci viene posta sempre e a cui viene data una risposta non sempre serena: cos’è il karate? 
Un altro argomento che viene affrontato con poca serenità è la primogenitura da assegnare a un maestro piuttosto che ad un altro sull’origine del karate-do.
 
COS’È IL KARATE?
Nei miei cinquant'anni di attività ho sentito decine di definizioni a riguardo.
Tutte perfettamente lecite, tutte perfettamente giustificate, tutte perfettamente primeggianti sulle altre. Allora, cos’è il karate? Sembrerebbe di tutto ed il contrario di tutto.
Provo a modificare leggermente la domanda: cosa non è il karate?
Forse in questo modo si riescono a mettere insieme molte risposte apparentemente discordanti tra loro.
Non è una forma di violenza gratuita.
Non è solo uno sport.
Non è una disciplina sic e simpliciter.
Non è uno(come valore numerico) stile.
Spero che adesso si incominci ad intravedere una forma, un qualcosa di riconoscibile un pò da tutti.
Spingiamoci più avanti.
 
NON C’È UNO STILE CHE PREVALI SU DI UN ALTRO.
È storicamente documentato che il karate nasce ad Okinawa.
È una mistura di combattimento autocno (ti) con discipline che provengono dalla Cina meridionale, con cui l’isola intratteneva rapporti di vassallaggio.
In Okinawa ci sono tre città importanti, ogni una con le sue specificità commerciali e culturali.
Questi tre centri diventano, ciascuno, punto di incontro di persone che conoscono arti marziali cinesi anche diverse tra loro. Queste attività vengono elaborate sulle necessità proprie degl’isolani. Cosa viene fuori?
A Naha il Naha-te, a Shuri lo shuri-te, a Tomari il tomari-te.
Quali differenze?
Un pò più duro uno, un po’ più sciolto l’altro, un po’ più veloce l’ultimo:
Ogn’una comunque, al proprio interno, presenta caratteristiche anche delle altre scuole.(come dire: il karate è “la velocità” perché io sono veloce; che il karate è “la potenza” perché io sono potente; che il karate è “l’agilità” perché io sono agile! Tre scuole apparentemente diverse ma che operano su principi identici. Stiamo parlando del Pa Kua, del Tai-chi Chuan, della Boxe cinese, della Gru Bianca dello Yunnan e dello Shaolin di Fukien.

Queste discipline sono state innestate sul to-de, elaborate, e hanno dato vita a queste tre scuole. Ma sarebbe fuorviante parlare di karate senza parlare del kobudo a cui è intimamente legato(per il kobudo c’è una sezione a parte). Sembrerebbe tutto molto semplice, in realtà la ricerca di queste metodologie prima di ricevere l’imprimatur di scuola di karate, hanno visto l’impegno e la determinazione di uomini che hanno speso la loro vita alla ricerca di un sistema complessivo di auto difesa che fosse applicabile e perciò efficace e che permettesse una discreta possibilità di sopravvivenza ai praticanti. Successivamente questa disciplina, come del resto il kobudo, arrivata nel continente  si è misurata con discipline marziali collegate intimamente con la cultura e la religione giapponese e, con pieno merito, è stata inserita nel contesto del BUDO. Da questo momento, quindi, parlando del karate di Okinawa possiamo usare il termine karate-do. 
Fonti:
STORIA DEL KARATE di Kenji Tokitsu ed. LUNI.
KARATE DI OKINAWA di Mark Bishop ed. MEDITERRANEE.
Wikipedia
Alla fine della mia ricerca ho trovato quattro personaggi veramente eccezionali che ritengo come i veri precursori di quello che oggi è definito il karate moderno:

CONCLUSIONE
Molti altri maestri hanno reso possibile la trasmissione del karate-do nel mondo. Alcuni di essi sono molto noti altri praticamente sconosciuti. Alcuni hanno dato vita a stili che oggi sono praticati da centinaia di migliaia di atleti, altri si sono spenti lungo le difficili strade della ricerca, altri insegnano questa disciplina nel chiuso dei loro dojo senza preoccuparsi dei grandi numeri o dall’appartenere o meno a grandi organizzazioni. Tutti, ma veramente tutti, hanno posto una piccola pietra per costruire questa grande realtà che si chiama karate-do.
L.R.



Picture
RESPONSABILE NAZIONALE DI SETTORE
M. Francesco Persico
Gai Soke OKU-DEN (Shotokan)
7° Dan Kyoshi

​

RESPONSABILI REGIONALI DI SETTORE
PIEMONTE:  AUDDINO MASSIMO
LOMBARDIA: DI PALMA ETTORE
EMILIA ROMAGNA: CORBELLI GABRIELE
CAMPANIA: SCOGNAMIGLIO SEBASTIANO
SICILIA: INSERRA ANTONINO
                                       

             

Picture
RESPONSABILE NAZIONALE DIVISIONE TRADIZIONALE
GM. Luca Raucci
Gai Soke:KYUSHIN RYU
8° Dan Kyoshi



RESPONSABILI REGIONALI DIVISIONE TRADIZIONALE 
                   


Picture
RESPONSABILE NAZIONALE DIVISIONE SPORTIVA


RESPONSABILI REGIONALI DIVISIONE SPORTIVA 



Picture
RESPONSABILE NAZIONALE UFFICIALI DI GARA


RESPONSABILE REGIONALE UFFICIALE DI GARA

​

ARBITRI NAZIONALI


​
GIUDICI NAZIONALI 


​

ARBITRI REGIONALI 


​

GIUDICI REGIONALI  


​


Picture
Powered by Create your own unique website with customizable templates.
  • HOME
    • Servizi
    • EVENTI
  • Arti Marziali
    • Documenti
    • Organico Federale
    • Settori >
      • Aikido
      • Ju Jutsu
      • Karate
      • Kobudo di Okinawa
  • Sport
    • Documenti
  • Cultura
  • English